L’Emilia Romagna a Vinitaly

Anche quest’anno l’Emilia Romagna proporrà il suo padiglione al Vinitaly, che si terrà come consuetudine a Verona dal 15 al 18 aprile.

In questa edizione però ci saranno molte novità, a partire dalla nuova veste grafica del padiglione regionale, che richiama la natura e il rinnovamento. “REgeneration Emilia Romagna”, infatti, è il nuovo motto che accompagnerà la nostra regione vitivinicola in giro per il Mondo. REgeneration trae ispirazione da un concetto di trasformazione e rinnovamento legato all'ambiente e al territorio, per una coltivazione più etica e rispettosa dell'ecosistema. Da oltre un anno, infatti, è stato avviato un percorso, con la comunità scientifica e le principali Università regionali, che intende porre l’attenzione sulle tecniche colturali, sulle ripercussioni ambientali e sulla salvaguardia dei cloni dei nostri vitigni a fronte delle mutate condizioni climatiche.

Un altro progetto importante della Regione è legato al sostegno della promozione turistica, unendo la valorizzazione del patrimonio territoriale a quello gastronomico ed enologico.

Enoteca Regionale ha avviato un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare dei percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende. Lunedì 16 aprile nella sala eventi ci sarà un appuntamento per parlare di questa iniziativa.

Emilia Romagna a tutto campo” è il titolo dell’originale progetto che Enoteca Regionale ha recentemente lanciato in collaborazione con il famoso sommelier Luca Gardini.

Si tratta di un nuovo format dedicato alla comunicazione e alla promozione dei vini emiliano romagnoli attraverso la metafora del calcio. 11 professionisti degustatori di vino, giornalisti e comunicatori italiani e stranieri, hanno selezionato ciascuno 11 vini monovarietali, andando così a comporre le squadre dei vini regionali. Le squadre verranno svelate in occasione proprio di Vinitaly 2018, nel corso di un evento in programma domenica 15.

Inoltre il padiglione dell’Emilia Romagna sarà l’unico ad ospitare un ristorante, per promuovere e valorizzare il patrimonio vitivinicolo regionale, ma anche la cultura e le tradizioni del territorio, lavorando in sinergia con i Consorzi di tutela dei vini e i Consorzi dei prodotti tipici regionali.

Ci sarà anche un’appendice fuori salone: per “Vinitaly and the City” Enoteca Regionale Emilia Romagna gestirà per 4 serate, dal 13 al 16 aprile, piazza San Zeno, tra banchi d’assaggio, concerti e food truck di prodotti tipici.

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“Enologica”, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna

Come accaduto nelle ultime edizioni, anche in questo 2017 “Enologica”, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna unirà il vino e il cibo della regione con quelle che sono le tradizioni, la cultura, l’identità per un discorso corale, territoriale e popolare che identifica e rende unica l’Emilia Romagna.

Appuntamento quindi a Bologna, dal 18 al 20 novembre nel centralissimo Palazzo Re Enzo con ben 118 tra produttori, Consorzi e cantine; seminari e degustazioni tematiche per raccontare il vino dell’Emilia Romagna, dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire; il “Teatro dei Cuochi” con gli chef che si racconteranno, anche attraverso le proprie creazioni gastronomiche in abbinamento ai vini, proponendo la propria versione proiettata verso il futuro di alcuni piatti simbolo dell’Emilia Romagna, dai cappelletti ai pisarei e fasò, dai tortellini ai passatelli, dalla piadina alla torta fritta. E inoltre, la premiazione di “Carta Canta”, il premio rivolto ai ristoranti che propongono un assortimento qualificato di vini regionali, e il “Panino d’Autore” con lo chef Daniele Reponi, che realizzerà panini gourmet utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna, grazie alla collaborazione con i Consorzi di Tutela.

Ad accogliere i visitatori di Enologica, sotto al loggiato d’ingresso, ci sarà un grande pannello (circa 6x4 metri) con delle originali “sculture di terra”, realizzate da I.TER di Bologna. Si tratta di rappresentazioni artistico-scientifiche dei principali suoli che ospitano la pianta della vite in Emilia Romagna e che si trovano percorrendo la via Emilia da Sud a Nord, partendo quindi dalla provincia di Rimini per arrivare fino a quella di Piacenza (con una sola piccola deviazione nel territorio ferrarese). Diversi tipi di terreno che corrispondono ai sette vitigni principali della regione, da dove nascono i nostri vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino.  

Enologica è un importante momento d’incontro fra i produttori e gli addetti al settore. Anche quest’anno, infatti, sono attesi molti ristoratori, giornalisti italiani e stranieri e ovviamente tanti wine lovers, che sempre più hanno conoscenza approfondita dei nostri vini capaci di presentarsi al pubblico con una qualità crescente e una diversificazione di prodotti che in Italia non ha eguali.

Enologica, inoltre, ogni anno non manca di riservare anche una chiave di lettura del tutto originale del territorio e del mondo del vino. Quest’anno, infatti, a Enologica saranno protagoniste anche le creature fantastiche, ovvero la rappresentazione popolare della natura, delle paure, dei sogni, delle cose “inspiegabili” e familiari della storia dell’uomo, un patrimonio di storia e tradizioni tramandato oralmente fino a noi.

 

Informazioni per il pubblico: tel. 0542.367700, cell. 347.5125365 (durante la manifestazione)

www.enologica.org   Facebok: Enologica con #enologica2017

Orario di apertura: sabato e domenica 11:00 – 20:00, lunedì 11:00 – 19:00. Ingresso 20 €

 

Ufficio Stampa Enoteca Regionale Emilia Romagna:

Pierluigi Papi – cel. 338 3648766 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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IO BEVO EMILIA ROMAGNA, un bel pomeriggio al Relais Bellaria per apprezzare i nostri vini regionali

Lunedì 16 ottobre 2017, dalle 18,30 alle 22 il Movimento del Turismo del Vino Emilia Romagna, in collaborazione con l’associazione Go Wine, si presenta a Bologna in un evento di degustazione che promuove vino e accoglienza.

Un qualificato parterre di aziende vinicole, socie del Movimento, incontrerà il pubblico in sala, invitandolo idealmente in cantina ed a percorrere il vigneto della regione, secondo un percorso che, dal piacentino, percorre le varie denominazioni.

Partecipa alla serata anche una delegazione del Movimento del Turismo del Vino della Lombardia con alcune aziende.

Nel corso della serata il Movimento del Turismo del Vino presenterà la sua attività e consegnerà due premi speciali: alla “Cantina innovativa 2017” ed alla Cantina storica del Movimento.

 

Partecipano al banco d’assaggio:


Cantina Paltrinieri – Sorbara (Mo);

Corte Madonnina – Codigoro (Fe);

Fattoria Monticino Rosso – Imola (Bo);

Fedrizzi Alessandro – Castello di Serravalle (Bo);

Il Pratello – Modigliana (Fc);

Manaresi – Zola Predosa (Bo);

Mossi 1558 – Ziano Piacentino (Bo);

Oinoe – Traversetolo (Pr);

Opera 02 di Cà Montanari – Castelvetro(Mo);

Palazzona di Maggio – Ozzano dell’Emilia (Bo);

Podere Riosto – Pianoro (Bo);

San Paolo – Castelfranco Emilia (Mo);

Santa Giustina – Pianello Val Tidone (Pc);

Spinetta – Faenza (Ra);

Tenuta di Aljano – Scandiano (Re);

Tenuta Santa Cecilia Croara – San Lazzaro di Savena (Bo);

Terraquilia – Guiglia (Mo);

Tizzano – Casalecchio di Reno (Bo);

Vigna Cunial - Traversetolo (Pr);

Vigneto delle Terre Rosse di Enrico Vallania – Zola Predosa (Bo).

Ospite dell’evento una delegazione del Movimento Turismo del Vino Lombardia con le aziende:

Cantina di Quistello – Quistello (Mn);

Cantina Pietrasanta – San Colombano al Lambro (Mi);

La Guarda – Muscoline (Bs).

 

Artigiani del gusto:

Caseificio Buon Pastore - Sant'Alberto (Ra);

Il Pan d'Oro, Scuola di Pane – Savigno (Bo).

 

Con la collaborazione dello Chef FRANCESCO CARBONI - Ristorante ACQUAPAZZA (Bologna)

In questa speciale serata, e tenendo conto del suo carattere, il pubblico potrà acquistare bottiglie di vino direttamente dalla cantine presenti in sala. Un’occasione in più di assaggio per un prossimo arrivederci in cantina.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 15,00 (€ 10,00 riduzione soci Go Wine, € 12,00 riduzione soci associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018.

HOTEL RELAIS BELLARIA - Via Altura, 11bis

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I vini dei Colli Bolognesi in mostra

Bologna città del buon mangiare e anche del buon bere: i vignaioli dei Colli Bolognesi arrivano in città con oltre settanta etichette DOC e DOCG per una giornata dedicata al vino e ai sapori del territorio.

Torna sabato 30 settembre a partire dalle ore 17.30 in Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani (Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65) l’ormai tradizionale Mostra Assaggio dei Vini DOC e DOCG dei Colli Bolognesi, la manifestazione promossa dal Consorzio Vini Colli Bolognesi, ente di tutela e valorizzazione delle eccellenze vinicole del territorio, assieme al Mercato Ritrovato di Bologna, che per l’occasione prolungherà fino alle 21:30 la sua consueta apertura del sabato mattina.

Il pubblico potrà così abbinare le degustazioni di vino con i cibi di strada del Mercato e incontrare direttamente i produttori dei nostri vini.

La Mostra Assaggio, organizzata con il patrocinio di Confcommercio Ascom Bologna, vedrà la partecipazione di oltre 20 cantine del territorio: Al di là del fiume, BonfiglioVini, Floriano Cinti, Casetta Belvedere, Corte d’Aibo, Erioli Vini, Fedrizzi Vini, Tenuta Folesano, Gaggioli Vini, Il Monticino, La Mancina, Lodi Corazza, Manaresi, Mastrosasso Torricella, Montevecchio Isolani, Nugareto, Podere Riosto, Orsi Vigneto San Vito, Tenuta La Riva, Tenuta Santa Croce, Tizzano, Fattorie Vallona.

Aziende storiche o di recente nascita, situate nel territorio di produzione nel quale, secondo il disciplinare, sono coltivate le uve che danno vita al Colli Bolognesi Pignoletto DOCG: 640 ettari di terreno per una produzione che si colloca al vertice della piramide qualitativa. E assieme al Pignoletto le varietà più caratteristiche del territorio, come il Bianco e il Rosso Bologna, la Barbera, il Cabernet Sauvignon, il Merlot: coltivazioni secolari nei territori collinari della provincia di Bologna, le cui testimonianze storiche risalgono ad epoca etrusca e romana. Vini che negli ultimi dieci anni hanno compiuto un notevole salto di qualità, tanto da essere apprezzati in Italia e all’estero, oltre che essere eccellentemente recensiti dai principali media ed inclusi nelle guide enologiche più importanti.

 

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